Nuova Riveduta:

Lamentazioni 1:11

Tutto il suo popolo sospira, cerca pane;
dà le cose sue più preziose in cambio di cibo,
per poter sopravvivere.
«Guarda, SIGNORE, vedi in che misero stato sono ridotta!»

C.E.I.:

Lamentazioni 1:11

Caf
Tutto il suo popolo sospira in cerca di pane;
danno gli oggetti più preziosi in cambio di cibo,
per sostenersi in vita.
«Osserva, Signore, e considera
come sono disprezzata!

Nuova Diodati:

Lamentazioni 1:11

Tutto il suo popolo sospira in cerca di pane; danno le loro cose più preziose in cambio di cibo per riprendere vita. «Guarda, o Eterno, e considera come sono diventata spregevole!».

Riveduta 2020:

Lamentazioni 1:11

Tutto il suo popolo sospira, cerca del pane; dà le sue cose più preziose in cambio di cibo per sopravvivere. “Guarda, o Eterno, vedi in che stato spregevole io sono ridotta!

La Parola è Vita:

Lamentazioni 1:11

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Lamentazioni 1:11

Tutto il suo popolo sospira, cerca del pane; dà le cose sue più preziose in cambio di cibo, per rianimar la sua vita. 'Guarda, o Eterno, vedi in che stato abietto io son ridotta!

Ricciotti:

Lamentazioni 1:11

Caph. Sta tutto il suo popolo gemendo e cercando pane; hanno dato fin le cose più preziose per un po' di cibo per rifocillarsi le forze. Guarda, o Signore, e vedi, in quale avvilimento son ridotta!

Tintori:

Lamentazioni 1:11

CAF. Tutto il suo popolo geme e cerca del pane; diedero le cose più preziose per gli alimenti, per riaver la vita. Guarda, o Signore, e considera come sono avvilita.

Martini:

Lamentazioni 1:11

CAPH. Tutto il suo popolo è in sospiri, e cerca di pane, tutte le cose più preziose hanno date per aver cibo da ristorarsi. Mira, o Signore, e considera com' io sono avvilita.

Diodati:

Lamentazioni 1:11

Tutto il popolo di essa geme, cercando del pane; Hanno date le lor cose più preziose per del cibo, Da ristorarsi l'anima; Signore, vedi, e riguarda; perciocchè io sono avvilita.

Commentario abbreviato:

Lamentazioni 1:11

È evidente che Geremia è l'autore delle Lamentazioni che portano il suo nome. Il libro fu scritto solo dopo la distruzione di Gerusalemme da parte dei Caldei. Che possiamo essere portati a considerare il peccato come la causa di tutte le nostre calamità, e nelle prove esercitare la sottomissione, il pentimento, la fede e la preghiera, con la speranza della liberazione promessa dalla misericordia di Dio.

Capitolo 1

Lo stato miserabile di Gerusalemme, le giuste conseguenze dei suoi peccati Lam 1:1-11

Gerusalemme è rappresentata come una donna prigioniera, che si lamenta e cerca la misericordia di Dio Lam 1:12-22

Versetti 1-11

Il profeta a volte parla in prima persona; altre volte è Gerusalemme, come una donna angosciata, a parlare, o alcuni dei Giudei. La descrizione mostra le miserie della nazione ebraica. Gerusalemme divenne prigioniera e schiava, a causa della grandezza dei suoi peccati, e non ebbe pace dalla sofferenza. Se permettiamo al peccato, il nostro più grande avversario, di avere il dominio su di noi, è giusto che anche altri nemici abbiano il dominio. Il popolo sopportò gli estremi della carestia e dell'angoscia. In questa triste condizione Gerusalemme riconobbe il suo peccato e pregò il Signore di guardare al suo caso. Questo è l'unico modo per alleggerirci dai nostri fardelli, perché è la giusta collera del Signore per le trasgressioni dell'uomo che ha riempito la terra di affanni, lamenti, malattie e morte.

Riferimenti incrociati:

Lamentazioni 1:11

Lam 1:19; 2:12; 4:4-10; De 28:52-57; 2Re 6:25; Ger 19:9; 38:9; 52:6; Ez 4:15-17; 5:16,17
1Sa 30:11,12
Lam 1:9,20; 2:20; Giob 40:4; Sal 25:15-19

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